La giornata è cominciata con un sorriso bellissimo. Dopo la poppata, durante il cambio del pannolino. Alexander inizia a riconoscerci e cerca sempre più spesso il contatto.
È così bello iniziare ad interagire. Una cosa così semplice mi mette ogni volta di fronte alla magia della vita. Una vita che abbiamo letteralmente creato noi. Non esisteva e può esistere nelle fattezze di Alexander solo grazie a noi due.
Alexander era più suscettibile del solito. La combinazione crampi-caldo lo ha reso inquieto tutto il pomeriggio. Con Carolien ci siamo dati il cambio per provare a calmarlo.
Ieri avevo stabilito che oggi sarei andato a correre. Ho dubitato un po’ vista il mood di Alexander. Carolien invece mi ha spinto ad andare. Quello in cui mi sono trovato in quel momento era un bivio importante del mio rapporto con Alexander. Una parte di me mi diceva di rinunciare alla corsa e rimanere con Alexander. Un pensiero responsabile, qualora fossi stato da solo. Un pensiero fallato, visto che c’era Carolien che voleva (e poteva) prendersi cura di Alexander se avesse continuato a piangere.
È importantissimo non dimenticarsi della propria vita. Annullarsi per un bambino non fa altro che attivare una bomba a tempo che prima o poi esploderà. E ovviamente, bisogna fidarsi dell’altra metà.
Appena messe le scarpe e chiusa la porta alle mei spalle ho capito di avere bisogno di un momento del genere. Ho corso 7 chilometri, sono stato in giro 49 minuti.
Mi piace alternare la corsa all’attività di scrittura e lettura. Durante la sessione ho finito di ascoltare On writing well di William Zinsser. Una bella lettura per gli interessati alla scrittura..
Leggere è sempre stata una grandissima passione. Una costante pura nella mia vita. Ricordo sempre con curiosità il primo libro ricevuto come regalo di cui ho memoria. Si tratta di Signori bambini di Daniel Pennac. L’ho ricevuto da una cugina di mia madre (hanno un rapporto stupendo). Ricordo ancora la copertina e l’odore delle pagine. Ricordo ancora il posto che aveva nella libreria di casa dei miei genitori. C’era addirittura una parolaccia nel testo.
Ho letto tanti libri. La mia consapevolezza e la mia vita ne hanno giovato profondamente.
È per questo che spero di passare questa passione ad Alexander.
Mi piacere leggere dei libri ad alta voce. Ora siamo impegnati con la lettura di Miti Greci. Abbiamo ricevuto una bella edizione del libro con delle illustrazioni fantastiche.
La prima reazione alla lettura della creazione del mondo è stata un’importante produzione di…beh hai capito no? E si, ovviamente guardandomi negli occhi.
Io non mi lascio scoraggiare (apprezza la mia resistenza al gioco di parole) e continuo a parlargli tanto. Gli racconto tutte le storie che mi vengono in mente. Soprattutto storie di cose faccio o che succedono nella normalità di ogni giorno. Reagisco ad ogni suo suono, intavolando discorsi che solo noi due possiamo capire.
Qua e là rubo istantanee di Alexander e Carolien che giocano o che riposano insieme.
Sono stanco, ma inguaribilmente felice.