Dopo tanti ripensamenti in una direzione o nell’altra, sono finalmente arrivato ad una decisione: mi allenerò per il Triathlon!
Si, ma perché?
La scelta è arrivata dopo l’avvicinamento in momenti diversi della mia vita a tutte e tre le discipline. Quando vivevo ancora in Italia ero già venuto a contatto con la corsa e il nuoto. Con il trasferimento nei Paesi Bassi, ho scoperto il ciclismo e me ne sono innamorato perdutamente.
E qui la domanda “Si, ma quindi perché un Triathlon anziché solo il ciclismo?” Domanda più che lecita, visto che me la sono posta anche io. La risposta è arrivata dopo mesi di tentennamenti e dubbi.
Voglio dimostrare a me stesso che posso scansare i miei demoni, scavalcare di netto la mia comfort zone e raggiungere un obiettivo che ho sempre ritenuto troppo difficile, quasi impossibile per me.
La pandemia mi ha impegnato molto psicologicamente, stravolgendo quelli che erano gli equilibri che a fatica mi ero costruito. La forma fisica guadagnata dopo tre anni di pugilato era definitivamente sparita e l’atteggiamento psicologico era assuefatto agli zuccheri e una dieta poco regolata.
Grazie al journaling (scopri di più qui), sono riuscito ad isolare e analizzare sempre più chiaramente il malessere crescente, fino alla decisione di agire. Ho iniziato a gennaio con la corsa, alternando camminata veloce e corsa blanda. Lentamente la chimica del mio corpo è iniziata a cambiare. Volevo fare sport. Ho ripreso la bici, sfidando il freddo e la pioggia olandesi. Il 5 febbraio è arrivato William, la mia seconda bici da corsa/gravel. Si le mie bici hanno un nome.
Motivazioni
A questo punto è tornato di nuovo il tarlo “ma perché non riprendere anche il nuoto? In questa maniera puoi allenare tre discipline, distribuendo il carico di lavoro.” C’era solo un ultimo ostacolo, in realtà l’unico: la mia testa. Nella mia immaginazione, il Triathlon è sempre stato uno sport inarrivabile, in realtà quasi incomprensibile. “Non potresti mai farcela” mi dicevo sempre. E per paura ci credevo.
Mi stavo privando di una cosa che una parte di me voleva, solo perché ero spaventato dal farla. Ma la vita bisogna viverla. Che vita avrei se rinunciassi a fare tutte le cose che risiedono fuori dalla mia comfort zone? Non è certo da me.
Ho contattato Triami un’associazione di Triathlon qui a Deventer. Offrono un periodo di prova di dieci (!) settimane, in cui puoi allenarti fino a 5 volte a settimana sotto la direzione di insegnanti specializzati in questo sport.
È così dunque che è cominciata. Il 28 febbraio 2022 ho iniziato il primo allenamento per correre il mio primo Sprint Triathlon il 1° maggio 2022.
Cosa è il Triathlon
Su www.triathlonworld.it si legge “Il triathlon è uno sport multidisciplinare individuale suddiviso su tre prove che si svolgono in successione basate su distanze differenti a seconda dell’evento. È uno sport giovane che sta riscuotendo un grosso successo negli ultimi anni. Le attività̀ sono il nuoto, il ciclismo e la corsa.” Queste tre attività vengono svolte nell’ordine su scritto sono tutte di tipo aerobico e presuppongono l’utilizzo di diversi distretti muscolari a seconda della disciplina. L’atleta di Triathlon viene chiamato Triatleta.
- Supersprint: 400m nuoto, 10 km ciclismo, 2,5 km corsa
- Sprint: 750m nuoto, 20km ciclismo, 5 km corsa
- Olimpico: 1500m nuoto, 40km ciclismo, 10 km corsa
- XTerra: 1500 m nuoto, 30 km mtb, 10 km corsa
- Doppio Olimpico: 3000 m nuoto, 80 km ciclismo, 20 km corsa
- Ironman 70.3 o Half Ironman: 1900 m nuoto, 90 km ciclismo, 21, 097 corsa
- Lungo: 4000 m nuoto, 120 km ciclismo, 30 km corsa
- Ironman: 3800 m nuoto, 180 km ciclismo, 42,195 corsa
La scelta più saggia per avvicinarmi a questo sport è sicuramente il Supersprint. Qui a Deventer dove vivo, ogni anno viene organizzato il Triami Sprint Triathlon. Basato sul supersprint, è pensato per i neofiti dello sport e per gli atleti che vogliono iniziare la stagione delle gare. L’unica differenza con lo sprint sopra elencato è la distanza del nuoto, 250m invece di 400.
Allenamenti
Gli allenamenti sono così suddivisi:
– Lunedì: corsa
– Martedì: nuoto
– Giovedì: nuoto
– Domenica: ciclismo
Non è obbligatorio allenarsi 4 volte a settimana, ma indubbiamente è consigliato allenare almeno una volta a settimana ogni disciplina. Personalmente mi alleno quattro volte a settimana. Il lunedì corsa, martedì nuoto, venerdì ciclismo e sabato alleno a turno una delle tre. Ogni settimana alleno una disciplina due volte quindi.
Journaling
Sin dall’inizio ho sentito il bisogno di registrare i miei progressi. Questo mi aiuta a vedere i diversi passi e soprattutto ad essere più consapevole del percorso che sto facendo. Ogni sera, dopo gli allenamenti, prendo il quadernino A6 e riempio una pagina ogni allenamento. Registro data e numero dell’allenamento nella settimana (primo, secondo ecc.), quindi il tipo di allenamento che ho fatto. Per monitorare gli sforzi utilizzo un iWatch serie 7 per nuoto e corsa, Garmin Edge e fascia di frequenza cardiaca per ciclismo. Riporto fedelmente i dati collezionati da questi strumenti. Dopo di che commento in poche righe com’è andato l’allenamento, come mi sono sentito e quale schema di preciso ho utilizzato. A fondo pagina registro il numero della settimana e il lunedì il peso. Si, come vedete dalla foto, registro tutto in olandese.
Questo è diventato già una sorta di rituale che completa la giornata di allenamento.
Ho deciso di tenere questo blog in italiano, per condividere la mia esperienza fino al giorno della gara. Un tipico blog vecchio stile, pensato e scritto per condividere e non per attrarre. Qui leggerete di me e del mio percorso, senza fronzoli e imbellettamenti.
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