Marzo 6, 2025 morenomaugliani

Costruire un Secondo Cervello con Obsidian: il metodo per organizzare idee e conoscenza

una rete di idee e concetti collegati tra loro

Viviamo nell’epoca dell’informazione, ma quanti di noi riescono davvero a darle un senso?

Negli ultimi mesi ho condiviso il mio percorso per ripensare il modo in cui studio, prendo appunti e costruisco conoscenza in un’era in cui l’accesso all’informazione è illimitato. Ho parlato di come uso l’AI per imparare meglio, di come seleziono e filtro ciò che leggo, di come rallentare la lettura mi ha permesso di comprendere più a fondo.

Ma tutto questo avrebbe poco valore senza un sistema in grado di tenere insieme il flusso continuo di idee, intuizioni e informazioni. E qui entra in gioco il Secondo Cervello.

Obsidian non è solo un’app per prendere appunti: è il cuore pulsante del mio modo di apprendere, un’estensione della mia mente che mi permette di pensare meglio, di connettere idee, di rendere ogni pezzo di conoscenza un tassello di un quadro più grande. In questo articolo spiego perché ho scelto questo metodo, come l’ho sviluppato e come ha trasformato il mio rapporto con l’apprendimento e la creatività.

Se hai mai avuto la sensazione di dimenticare troppo in fretta ciò che impari, di non riuscire a gestire il flusso di informazioni che ogni giorno ti attraversa, di leggere senza realmente trattenere… questo articolo è per te.

Qui inizia la rivoluzione nel tuo modo di imparare.

Perché creare un Secondo Cervello con Obsidian?

Ho scoperto Obsidian quasi per caso. O forse dovrei dire grazie all’algoritmo di YouTube. Come faccio sempre quando voglio approfondire qualcosa, ho iniziato a cercare sui motori di ricerca. Mi sono imbattuto nei video di Tiago Forte, che mi hanno introdotto forse per primi all’idea del Secondo Cervello. Da lì ho iniziato a esplorare più a fondo e ho visto che molte persone usavano Obsidian per costruire un ecosistema di conoscenza personale.

Così ho iniziato a usarlo anch’io. Il motivo principale? È uno strumento che visualmente ricorda le sinapsi del cervello, facilita il collegamento tra idee e permette di trasformare la conoscenza in un sistema vivo e dinamico.

metodo di studio zettelkasten

Il mio secondo cervello

Dopo un po’ di tempo ho capito che il vero cambiamento non era solo tecnico, ma mentale. La rivoluzione più grande era il passaggio dal consumare informazioni a collegarle e rielaborarle attivamente.

Dal caos all’ordine: come Obsidian cambia il modo di pensare

Il mio modo di prendere appunti è cambiato di pari passo con il tipo di informazioni che consumo. Sono passato da un approccio passivo, tipico dei social media, a un lifelong learning consapevole. Per farlo ho fatto un patto con me stesso: avrei selezionato cosa leggere e studiare solo se fossi stato disposto a elaborarlo attivamente nel mio Secondo Cervello.

Questo ha cambiato tutto:

•Ho affinato le mie fonti, selezionando contenuti di qualità e riducendo il rumore informativo.

•Ho sviluppato nuove tecniche di lettura, come leggere più libri e articoli contemporaneamente per confrontare punti di vista e creare connessioni.

•Ho creato un workflow solido, in cui ogni nuova informazione entra nel sistema solo dopo essere stata elaborata e collegata a concetti già esistenti.

Obsidian mi ha permesso di vedere la conoscenza come un organismo vivente, che cresce ed evolve con me.

Il mio metodo: come utilizzo Obsidian per costruire il mio Secondo Cervello

Il mio workflow è relativamente semplice:

  1. Identifico il concetto principale di ogni nota: ogni idea deve essere chiara, indivisibile e collegabile ad altre idee.
  2. Applico un color coding per distinguere tesi, argomenti a favore e contro.
  3. Rielaboro le informazioni a parole mie, per evitare il copia-incolla e favorire la memorizzazione attiva ( articolo collegato).
  4. Collego le nuove informazioni a quelle esistenti, cercando contrasti, approfondimenti o connessioni inaspettate.
  5. Utilizzo automazioni, come Readwise, per importare highlights da ebook e articoli e integrarli nel sistema.

Questo processo trasforma ogni input in un’opportunità di crescita reale.

Dall’input all’output: trasformare le informazioni in conoscenza con Obsidian

Un rischio che ho affrontato è stato accumulare troppe informazioni senza un fine preciso. È facile cadere nella “trappola dell’archiviazione” e dimenticare lo scopo principale: imparare a pensare meglio e a produrre contenuti di valore.

Per risolvere questo problema, ho introdotto una regola semplice: tutto ciò che entra nel Secondo Cervello deve essere utilizzato per generare output.

Scrivo mini-essays e blog per testare la mia comprensione (seguendo la Feynman Technique).

Organizzo le idee in MOCs (Map of Content) per avere sempre una visione d’insieme e facilitare il recupero delle informazioni.

Produco materiali per il mio lavoro, dalle lezioni per i miei studenti alle riflessioni per The Polymath Quest.

Solo così il Secondo Cervello diventa un vero acceleratore di pensiero e non solo un deposito di informazioni.

Come Obsidian ha cambiato il mio modo di pensare e imparare

Da quando utilizzo questo sistema, mi sono accorto di diversi cambiamenti nel mio approccio alla conoscenza:

  • Penso in modo più connesso, creando collegamenti tra le idee in modo naturale.
  • Leggo in modo più attivo, dialogando mentalmente con l’autore invece di assorbire passivamente.
  • Sono più chiaro ed efficace nell’esprimere concetti, sia nel parlare che nello scrivere.
  • Ho migliorato la mia capacità di insegnare, perché organizzo il sapere in modo più strutturato e accessibile.

Obsidian non è solo un’app, è una nuova forma mentis.

Conclusione: integrare il Secondo Cervello con il Primo

L’obiettivo finale non è solo avere un archivio digitale di conoscenza, ma integrare il Secondo Cervello con il Primo.

Più costruisco e affino il mio sistema, più mi rendo conto che la conoscenza più preziosa è quella che riesco a interiorizzare.

Per questo motivo:

•Sto tornando a scrivere a mano, per rafforzare memoria e connessione con le idee.
•Sto recuperando le tecniche di memorizzazione attiva, per consolidare ciò che voglio avere sempre con me.
•Sto distillando il sapere che conta davvero, perché non tutto merita di essere salvato.

Obsidian non è un sostituto della mente, ma un’estensione. Se usato con criterio, può trasformare il nostro modo di pensare e imparare.

Nei prossimi articoli approfondirò altri aspetti pratici su come ottimizzare il Secondo Cervello con strategie avanzate. Se vuoi rimanere aggiornato, iscriviti alla mia newsletter.

💡 Ti è mai capitato di sentire di dimenticare troppo in fretta ciò che impari? Come gestisci il tuo flusso di conoscenza?

Raccontamelo nei commenti!


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