La giornata di oggi è stata molto pesante. È iniziata alle 3 di notte, Alexander non riusciva a dormire e ovviamente doveva condividerlo con tutti. Abbiamo provato di tutto: dargli il ciuccio, cullarlo nel lettino, cullarlo in braccio. Ho addirittura provato a cullarlo fino a farlo addormentare per poi portarlo nella sua cameretta.
No way.
Un pianto continuo e infastidito arrivava dopo massimo 2 minuti.
Probabilmente è stata una combinazione di fattori. Da due giorni abbiamo interrotto l’infacol (contro le coliche gassose). I due puck-a-baby non erano ancora asciutti e ieri per la prima volta ha dormito in un sacco a pelo con le maniche. Le braccia erano quindi libere e muovendole si svegliava di continuo. Magari lo scatto cognitivo non è ancora passato.
L’esito è scontato: abbiamo perso amaramente, alternandoci nel calmarlo e provare a cullarlo.
Il risultato sono 3 ore piene di sonno, il resto fatto di porzioni di venti minuti in cui cadevamo addormentati per sfinitezza.
La giornata non è stata migliore. Ha dormito pochissimo, al massimo venti minuti a sessione. Ha avuto diversi pannolini “pieni”, molti più del solito.
Appena tornati a casa invece, gli abbiamo dato il biberon, l’abbiamo cambiato e messo nel suo letto.
Dorme come un angioletto.
Mi appresto a dargli l’ultimo biberon prima della notte, mentre sogno il letto e un sonno ininterrotto come un disperso nel deserto sogna un’oasi con una bella sorgente di acqua fresca.