Ieri non sono riuscito a scrivere. Ho provato a farlo la sera tardi, ma ero troppo stanco. Nonostante mi dispiacesse, ho chiuso il Mac senza rimorso e sono andato a letto.
Questo blog è nato per il piacere di scrivere e registrare avvenimenti e situazioni. Non voglio farlo diventare uno stress.
Sin da ieri il peluche preferito della palestrina rotante è l’orsetto. La lumaca gialla e rossa ha dovuto cedere il testimone. Il sorpasso dell’orsetto è stato netto. Era l’unico a catturare il sorriso di Alexander quando gli passava davanti. Gli altri due non erano più così interessanti.
Pensiamo che Alexander sia all’inizio di una nuova fase. Negli ultimi giorni lo vediamo scoprire sempre di più le sue mani. Sempre più frequentemente prova ad afferrare gli oggetti che ha nel campo visivo. Le gambe sono anche molto più mobili. Gli addominali stanno diventando più forti, per cui riesce a sollevare entrambe le gambe.
Le chiacchierate quando lo cambiamo diventano sempre più articolate. Sperimenta nuovi suoni e combinazioni di pressione sulle corde vocali, apertura della bocca e utilizzo della lingua.
Oggi l’abbiamo visto (e filmato!) per la prima volta mentre esercitava tutte queste nuove skills con l’orsetto della palestrina.
Il sole scende calmo per andare a riposare. I suoi raggi caldi si infiltrano tra le veneziane mezzo abbassate. Dalla cucina, mentre lavo il biberon, guardo mia moglie filmare Alexander senza distrarlo.
La stanchezza scompare. Gli occhi brillano, il cuore si apre.
Di nuovo quella sensazione di contentezza.